Colloqui sull’individuo 6. Il soggetto allo specchio 12 giugno 2016
- Agostino è un autore famoso certamente per le “Confessioni” ma che in effetti andrebbe letto in modo organico. Si tratta di un autore fra i più prolifici della storia. Le sole opere principali sono 96 ma se ne contano oltre 300.
- La prima questione che andrebbe affrontata riguarda ovviamente il legame di Agostino con il Cristianesimo che non è di tipo poi così scontato. Agostino Trapè, il massimo curatore delle “Confessioni”, ha sostenuto che “Non è Agostino che si rispecchia nel Cristianesimo ma dopo di lui è il cristianesimo che si rispecchia in Agostino”. In questa conversazione cercheremo di vedere quanto, specialmente con la sensibilità dei nostri tempi, tale osservazione possa costituire una buona indicazione di lettura della concezione agostiniana della coscienza.
- L’espressione “Confessio”, da cum-loquor fa esplicito riferimento a un discorso con qualcuno; ma presa così l’affermazione è superficiale. Ad un’analisi più attenta al cum piuttosto che al loquor, ci si accorge che le “Confessioni” sono sia un monologo sia un soliloquio. La differenza è essenziale sia in Teatro sia in generale nella letteratura.
- Come si intrecciano la dimensione monologica e quella del soliloquio è uno degli aspetti