Graziella Berto (Liceo Scientifico Statale “Copernico” di Udine)
Lezione: 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16-18
Seminario: 4 ottobre, aula 203, II piano, ore 10-12 e 14-16
Pensare con Freud: la decostruzione di Derrida
La lezione si propone di mostrare come il “pensiero dell’inconscio” che sta al centro della psicoanalisi freudiana venga letto da Derrida nel “pensiero della differenza” o “decostruzione”: l’inconscio mette in gioco una critica della presenza che, mentre scuote la nozione di coscienza e di soggetto, mette in crisi la logica stessa dell’identità su cui si basano il nostro pensiero e la nostra cultura, e introduce così un rimando alla dimensione dell’alterità come inassimilabile. A essere messa in questione è, in questo modo, anche l’idea di “sovranità”, in tutte le sue implicazioni. Appellarsi all’inconscio significa scardinare un modo di pensare fondato sulla definizione e sulla distinzione netta tra lo stesso e l’altro, significa prendere sul serio la dimensione della scrittura. Questi effetti dell’inconscio vengono analizzati in particolare negli sviluppi che il pensiero freudiano raggiunge in Al di là del principio di piacere e nei lavori a esso collegati, con l’emergere delle “pulsioni di morte” e della “ripetizione”.
Il seminario si incentrerà sulla lettura di passi di questo testo attraverso la guida di Derrida, cercando di far emergere un “esercizio” di decostruzione e di mettere in atto questa modalità di pensiero.
Graziella Berto insegna Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico "Copernico" di Udine. Si è laureata in Filosofia contemporanea a Trieste ed è dottore di ricerca in Filosofia. Ha lavorato all'università di Trieste con Pier Aldo Rovatti in un progetto di ricerca sull'alterità nel pensiero contemporaneo, ed è stata professore a contratto di Filosofia della cultura e di Filosofia e scrittura. Ha tradotto e curato vari testi di Jacques Derrida. È autrice di L’attimo oscuro: saggio su Ernst Bloch (Unicopli 1988), di Freud, Heidegger, lo spaesamento (Bompiani, 2002) e di numerosi saggi e articoli sul pensiero contemporaneo.