FILOSOFIA IN CITTÀ 2017

 

Domenica 21 maggio 2017, ore 11 Teatro Nuovo Giovanni da Udine

imageDantis_Amore_1859_60 dante gabriel rossettiUn pensiero narrante. La figura e l’opera di IRIS MURDOCH
RICCARDO FANCIULLACCI
dialoga con Beatrice Bonato e Enrico Petris sulla figura e l’opera di Iris Murdoch
Letture di Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese, Stefano Rizzardi. Musiche di Schumann e Ligeti. Francesca D’Odorico al pianoforte.

Foglio sala 21 maggio con letture

Iris Murdoch ha elaborato nel secolo scorso una riflessione filosofica originale, anche attraverso il confronto ravvicinato con alcune figure fondamentali della cultura europea, quali Jean-Paul Sartre, Elias Canetti, Simone Weil, ma pure in una distanza critica dalle loro posizioni. Alle loro spalle, campeggia costante la presenza dell’opera platonica, in cui l’autrice ritiene di trovare il riferimento che manca alle teorie contemporanee quando cercano di spiegare l’esperienza morale: ovvero il riferimento al bene, al male, all’effettualità del valore. Dell’esistenzialismo, ad esempio, Murdoch giudica insoddisfacente la spiegazione della scelta sulla base di una libertà astratta, sradicata da qualsiasi terreno vitale. Proprio in nome della realtà di cui gli esseri umani fanno esperienza, non certo dell’adesione a una prospettiva idealistica, l’autrice va alla ricerca di descrizioni fenomenologicamente più verosimili. E nei suoi romanzi, spesso enigmatici, un’autonoma forma di pensiero “narrante” punta … ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTÀ – SCUOLE

FILOSOFIA IN CITTA’ 2017 Che cosa significa pensare?
Sabato 
20 maggio ore 10.30 Auditorium Zanon
FILOSOFIA IN CITTÀ – SCUOLE

luisa muraroLUISA MURARO
Filosofia e femminismo dagli anni Settanta a oggi
Incontro dedicato agli studenti dei Licei. Introduce e modera BEATRICE BONATO
Martina ConteEnrico Di BertThomas Thornton, del Liceo Copernico, hanno letto passi (che trovate qui) da Al mercato della felicità di Luisa Muraro

L’incontro di sabato è una rara e importante occasione, soprattutto per i più giovani, per ascoltare e conoscere di persona una delle maggiori pensatrici italiane del nostro tempo, filosofa e femminista cofondatrice del gruppo Diotima. Esponente tra le più originali del pensiero della differenza sessuale nel panorama internazionale, ma anche studiosa dell’esperienza mistica intesa come via alternativa in un mondo dominato dalle logiche patriarcali, Luisa Muraro ha teorizzato l’elaborazione di nuove genealogie femminili, a partire dall’”ordine simbolico della madre”, formula che dà il titolo a una delle sue opere più celebri. Di recente ha pubblicato saggi coraggiosi, e perciò inevitabilmente controversi, su temi scottanti, quali quello della maternità surrogata. Cercando di ricostruire i molti fili della sua esperienza teorica e pratica nel movimento delle donne, parleremo con Luisa Muraro di … ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTA’

 

Dantis_Amore_1859_60 dante gabriel rossettiFILOSOFIA IN CITTA’: Che cosa significa pensare?

Domenica 23 aprile, ore 11. Salone del Parlamento del Castello di Udine
Spazi sperimentali
CLAUDIO TONDOMARIA GIOVANNA ZAMPA dialogano su filosofia e virtuale. Ascolto musicale a cura di PAOLO ZAVAGNAImmagini scelte da Claudio Tondo. Modera Beatrice Bonato

foglio di sala

abstract  dell’intervento di Claudio Tondo

Mentre trasforma in modo radicale l’ambiente umano, l’evoluzione delle tecnologie informatico-digitali alimenta e rinnova una quantità di studi antropologici, sociologici, psicologici, generando nuovi campi disciplinari e disegnando un vero e proprio paradigma culturale. L’era digitale ha inaugurato modificazioni delle modalità percettive, degli schemi d’azione corporei, delle strutture relazionali. Va da sé che le “psicotecnologie”, come accadde per la scrittura, entrino dunque in un rapporto complesso con il pensiero razionale, e con il pensiero filosofico in particolare. Un’indagine approfondita sul virtuale, per esempio, non porta solo a rimettere in campo le classiche domande sul concetto di realtà e sullo statuto dell’immagine. Essa fa emergere, secondo alcuni, la dinamica della razionalità allo stato puro: pubblico

dietro l’immagine sintetica non c’è che il codice numerico che la produce, fuori da qualsiasi mimesis di realtà. L’autoreferenzialità dell’algoritmo, o meglio l’assenza di referenzialità, sarebbe dunque il senso filosofico … ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTA’ 3. LA MUSICA DEL CASO

Dantis_Amore_1859_60 dante gabriel rossetti

Domenica 19 marzo, ore 11
Conservatorio J. Tomadini, Sala Udienze, Via Treppo Udine
La musica del caso
ALESSANDRO BERTINETTOSTEFANO CATUCCI
dialogano su Kierkegaard, Adorno e la musica
Letture di Stefano Rizzardi e Alessandra Pergolese
Musiche di F. Couperin W.A. Mozart. Alessandro Del Gobbo, Pianoforte

Foglio di sala
Qui abstract dell’intervento di Bertinetto

catber

Nel suo libro su Kierkegaard, scritto a ventisei anni, Adorno analizza eLocandina FILOSOFIA IN CITTA 2017 definisce l’“estetico”. Esso custodisce, sotto un’apparenza di semplicità, diversi significati – si dice di una filosofia dell’arte, di una “sfera” dell’esistere, infine di un’esperienza di pensiero rivolta alla forma. Ѐ l’ultima l’accezione più importante, connessa con la questione dell’immagine e con quanto, in essa, sfugge al condizionamento ideologico e promette, in modo certo problematico, una redenzione dell’umano.
Con questo giovanile suggerimento adorniano, che prelude alla grande critica svolta nelle opere mature, ma che insieme richiama le riflessioni di Benjamin, rileggeremo uno dei più conosciuti e felici incontri tra la musica e la filosofia: le pagine di Kierkegaard dedicate al Don Giovanni di Mozart.
Musica dell’immediato, del desiderio puro, come tale irraggiungibile e “perfetta”, essa tuttavia non esaurisce le possibilità dell’estetico, che la oltrepassa nella più raffinata seduzione della parola. Dove ci … ... continua a leggere