FILOSOFIA IN CITTA’ – IL RITORNO ALLA TERRA DELLA FILOSOFIA

FILOSOFIA IN CITTA’ 2022
Quinto appuntamento

Domenica 4 dicembre, ore 11
Teatro S. Giorgio Udine, Via Quintino Sella, 4

IL RITORNO ALLA TERRA DELLA FILOSOFIA
NEL PENSIERO DI BRUNO LATOUR

Intervento di BEATRICE BONATO
Letture di STEFANO RIZZARDI

Musiche eseguite dal Quartetto di sassofoni del Conservatorio “J. Tomadini”
CHRISTIAN SORANZIO, sax soprano
FRANCESCO BOMBEN, sax contralto
PIER PAOLO DE GIORGI, sax tenore
MATTIA TURCO, sax baritono

Nel suo libro più conosciuto, La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico (2015) Bruno Latour, sociologo, antropologo, filosofo scomparso di recente, voce tra le più interessanti del nostro tempo, risponde alla scossa provocata dall’emergenza climatica abbandonando l’immagine di una scienza e di una filosofia come saperi disinteressati e neutrali e, con una posizione fortemente polemica, cerca di porre le premesse per una nuova “politica della terra”. Il tema percorre numerosi altri scritti, in particolare l’ultimo, Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia (2021), dove compare ripetutamente il motivo di un “ritorno alla Terra”, espressione solo in apparenza semplice, in realtà polisemica e per alcuni aspetti problematica. Alle spalle di queste proposte si trova una ricerca originale, durante la quale Latour ha messo radicalmente in … ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTA’. Alessandro Arbo, L’opera musicale nell’epoca della sua riproducibilità tecnica

In ottobre riprendono, a Udine, gli incontri di FILOSOFIA IN CITTÀ 2022 – LA VITA, LA MACCHINA, L’ARTE, a cura della Sezione FVG, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini, Vicino/lontano, l’Università degli Studi di Udine, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, con il sostegno della Fondazione Friuli e con il patrocinio del Comune di Udine:

Domenica 23 ottobre 2022, ore 11
Conservatorio Statale di Musica J. Tomadini, Sala Vivaldi

L’OPERA MUSICALE
NELL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA

 

Incontro con
ALESSANDRO ARBO
Professore all’Università di Strasburgo

DANIELE CARDELLICCHIO, pianoforte

Il tema

Che cos’è — e più precisamente in che cosa consiste — un’opera musicale? In che senso si può — o non si può — farla coincidere con una partitura o con una certa esecuzione? In che modo la sua identità permane nel tempo storico? Introdotte dal filosofo polacco Roman Ingarden negli anni Trenta, queste domande sono divenute ricorrenti della filosofia della musica di orientamento analitico. A tutt’oggi sono domande alle quali non sembra facile rispondere, in un quadro reso più complesso dalla generalizzazione dei sistemi di registrazione ... continua a leggere

MUSICA FORMA EMOZIONI

Terzo appuntamento del ciclo FILOSOFIA IN CITTA’ 2022. La vita, la macchina, l’arte.

Domenica 29 maggio, ore 11
Foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Incontro organizzato dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine con la collaborazione della Sezione FVG

MUSICA FORMA EMOZIONI
Presentazione della performance MEZZOCIELO 2.0

Dialogano
MATTEO BEVILACQUA pianista
LUCA TADDIO professore associato di Estetica, Università di Udine
ALESSANDRO PASSONI  experience designer
GIUSEPPE BEVILACQUA responsabile direzione artistica Prosa

È gradita la prenotazione presso il Teatro Nuovo; scrivere a  iscrizioni@teatroudine.it

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La performance multimediale Mezzocielo 2.0 tra #musica #neuroscienze #visualarts si terrà domenica 29 maggio alle ore 18 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Matteo Bevilacqua ideazione e pianoforte, Alessandro Passoni sviluppo sistemi esperienziali. Produzione Associazione RiMeMute – nell’ambito del progetto RiMeMuTe music network – con il paternariato del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, della Banca di Udine e di Musicae distretto culturale del pianoforte.

Il classico, la scienza, le nuove tecnologie e l’arte visiva si fonderanno in uno spettacolo innovativo, grazie all’interazione tra un caschetto neuronale EEG indossato dall’artista e un grafico che capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva. ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTA’. LA VITA OTTUSA

 

 

Secondo appuntamento del ciclo

FILOSOFIA IN CITTÀ 2022. La vita, la macchina, l’arte
A cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Giovedì 24 marzo 2022, 0re 16
Sala Florio, Palazzo Florio
Via Palladio 8, Università di Udine

LA VITA OTTUSA
MATERIA E MEMORIA DEL VIVENTE
Incontro con FEDERICO LEONI
Contributi di Beatrice Bonato, Damiano Cantone

La facilità con cui rimuoviamo via via il ricordo dei momenti più tragici della pandemia può essere considerata non solo e non tanto come un indice di insensibilità, quanto come un esempio della tendenza della vita a riprendere il suo flusso, quasi “ottusamente”, incorporando le sofferenze e le morti. Da queste osservazioni si può muovere, naturalmente anche per metterla in discussione, verso una visione filosofica che prenda le distanze da prospettive di pensiero novecentesche, dominate spesso da una concezione negativa della vita quale semplice resistenza alla morte.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici. 

Si ricorda che per partecipare sono richiesti il Green Pass rafforzato e la mascherina Ffp2. È necessario prenotare scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com oppure a … ... continua a leggere

FILOSOFIA IN CITTA’. IL VIVENTE E L’AUTOMA

FILOSOFIA IN CITTA’ 2022. La vita, la macchina, l’artePrimo appuntamento:

Domenica 6 febbraio 2022, 0re 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro
IL VIVENTE E L’AUTOMA
Incontro con MAURIZIO FERRARIS
Introduce BEATRICE BONATO. Contributi di FLORIANA FERROCLAUDIO TONDO

Il titolo prende spunto da alcuni tra i temi trattati in una delle ultime opere di Maurizio Ferraris, Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, Bari-Roma 2021), temi che vanno dalla riflessione sull’impatto delle tecnologie digitali sulla nostra esistenza, al ripensamento dell’immagine antropologica tradizionale, alla delineazione di un’idea di “organismo vivente” capace di entrare in un rapporto complesso con l’elemento meccanico che è in noi – e negli altri viventi non umani – pur senza risolversi in esso. La vita, questa è la traccia che Ferraris suggerisce e che vorremmo percorrere, intreccia e mescola componenti automatiche, ripetitive, con slanci innovativi e creativi. Dall’osservatorio predisposto da questa ambiziosa ipotesi di lavoro, si possono scorgere importanti sviluppi per il dialogo tra scienza – o per meglio dire “scienze” – e arte/arti, convocate insieme, senza alcun riduzionismo, ad approfondire ed estendere la comprensione dell’umano e, più in generale, del vivente.

Si ricorda che per partecipare sono richiesti il Green Pass rafforzato
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