ASSEMBLEA ANNUALE. ISCRIZIONI

Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia

ASSEMBLEA ANNUALE. ISCRIZIONI

Venerdì 26 febbraio, alle ore 17.30

Aula Magna del Liceo Marinelli, Via Leonardo da Vinci 4, Udine.

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Venerdì 26 febbraio la Sezione FVG si riunirà per l’Assemblea annuale. I soci già iscritti potranno rinnovare la tessera, secondo le modalità consuete. Gli amici che ci seguono e desiderano sostenere la nostra attività potranno iscriversi alla Sezione, versando la quota di 35 euro (25 per la SFI nazionale + 10 per la Sezione FVG) e compilando un semplice modulo che sarà distribuito durante la riunione. L’assemblea sarà, come tutti gli anni, occasione per illustrare il programma per il 2016 e per ascoltare e discutere pareri e nuove proposte.

Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia

 

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Invito a discutere al San Marco di Trieste

Giovedì 25 febbraio, ore 18

al Caffè San Marco,Via Battisti, Trieste

sanmarcots

LUISA ACCATI e PIER ALDO ROVATTI
hanno discusso, insieme all’autrice, sul libro di BEATRICE BONATO Sospendere la competizione. Un esercizio etico (Mimesis, Milano-Udine 2015).

 

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Conferenza stampa Colloqui sull’individuo

Lunedì 18 gennaio alle ore 11
Museo di Arte moderna e contemporanea Casa Cavazzini

Interverranno
ANDREA TABARRONI, Università di Udine
BRUNELLO LOTTI, Università di Udine
RENATO MIANI, Conservatorio Tomadini
ANNA BERTOLO, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
FEDERICO PIRONE, Assessore alla cultura del Comune di Udine
BEATRICE BONATO, curatrice dell’iniziativa

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Competizione e gioco

Beatrice Bonato e Pier Aldo Rovatti dialogano sul libro Sospendere la competizione di B. Bonato. Introduce Damiano Cantone.

librobonato

“Strettamente intrinseco al gioco è il concetto del vincere. Nel gioco solitario non si parla ancora di ‘vincere’. Il concetto di vincere si presenta solo quando si gioca contro altri. Che cos’è ‘vincere’? che cos’è ‘vinto’? – Vincere è ‘risultare superiore’ nell’esito di un gioco.”  J. Huizinga, Homo ludens

Ma che cosa succede se non c’è più nessuna cornice a delimitare il gioco, quel tipo di gioco in cui si gioca sempre per vincere? È allora la vita intera ad apparirci come una gara o una corsa, in cui abbiamimageo il dovere di eccellere battendo tutti gli altri concorrenti. Non è una prospettiva particolarmente felice, nonostante la confezione attraente in cui ci viene venduta, con l’omaggio di un’immagine dinamica in cui identificarci. Eppure il gioco è anche associato a un’esperienza di libertà, di abbandono delle costrizioni. Il rischio che comporta potrebbe essere inteso come la messa in gioco del potere, l’uscita dalla logica del vincere e del perdere. Quando immagino di sospendere la competizione, non penso di sospendere il gioco. Semmai, di cambiare gioco.

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La natura della salute secondo il metodo analitico ed ermeneutico di Tiziano Sguazzero

La natura della salute esaminata secondo le prospettive del metodo analitico ed ermeneutico.
Presso il liceo “G. Marinelli” di Udine

Intervento di  Tiziano Sguazzero

La prima parte del seminario «La natura della salute secondo le prospettive del metodo analitico ed ermeneutico» prenderà in esame e metterà confronto due concezioni importanti della salute e della malattia: la concezione naturalistica-analitica e quella normativistica-olistica, facendo riferimento a filosofi della medicina sia di orientamento analitico (ad esempio Lennart Nordenfelt) sia di orientamento “continentale” (ad esempio Hans-Georg-Gadamer).Verranno messe in luce le differenze e le somiglianze più rilevanti tra i due approcci. In particolare la concezione normativistica-olistica della salute verrà messa in relazione al concetto di ben-essere inteso sia in senso soggettivo (lo stato di salute si accompagna a una certa percezione di ben-essere) sia in termini oggettivi (la sensazione di ben-essere contribuisce causalmente a rendere possibile l’esercizio delle proprie capacità). Il concetto di ben-essere sarà inoltre posto in relazione con la teoria delle capacità umane –nella prospettiva di Amartya Sen e Martha Nussbaum– anche sotto il profilo etico nella trattazione dei problemi fondamentali di giustizia (giusta allocazione delle risorse in sanità) e di valutazione della qualità della vita. Nella seconda parte della relazione si valuterà ... continua a leggere

29 novembre. Sospendere la competizione

 

Domenica 29 novembre ore 18.00

Fiepodenoneleggera di Udine, padiglione 8, Torreano di Martignacco (Udine)
Sospendere la competizione

BEATRICE BONATO, GRAZIELLA BERTO, GIAN MARIO VILLALTA

dialogano sul libro di Beatrice Bonato Sospendere la competizione. Un esercizio etico, Mimesis, Milano-Udine 2015

librobonatoInsieme a sfida, merito, valutazione, selezione, la parola competizione ricorre nel discorso pubblico con una frequenza quasi ossessiva. L’idea che una competizione generale debba animare le relazioni sociali tra persone, imprese, organizzazioni, stati, blocchi di potere transnazionali, domina la maggior parte dei programmi politici, di destra e di sinistra. Ingenti risorse vengono ovunque impiegate per stabilire classifiche precise, frutto della comparazione dei più svariati parametri, al fine di stabilire l’esatta posizione di ciascun concorrente. Eppure le analisi dedicate specificamente alla competizione sono piuttosto rare. È come se questa idea fosse immediatamente comprensibile, evidente a chiunque. Come se fosse un dato naturale. Non la si discute, non la si esamina. Se ne danno per scontate le valenze positive, di conseguenza si incoraggia il pieno dispiegamento di forze e condotte sempre più competitive e la soppressione degli ostacoli – solidarietà tra gruppi sociali, difesa dei più deboli ecc. – che si suppone la frenino. Anche quando si prendono le … ... continua a leggere