SUMMER SCHOOL DI FILOSOFIA – GORIZIA

goSUMMER SCHOOL
DI FILOSOFIA e TEORIA CRITICA 2017
CRISI DELLA DEMOCRAZIA? Lessico politico per il XXI secolo


25-29 settembre 2017. Gorizia, Polo Universitario di Via d’Alviano, 18

Corso residenziale di approfondimento per gli studenti degli Istituti superiori membri della RETE per la Filosofia, e di formazione-aggiornamento per i docenti

Qui il programma completo: Programma Summer School 2017

Quinta edizione della Summer School, corso di approfondimento filosofico dedicato agli studenti delle scuole superiori che fanno parte della Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, o che hanno chiesto di iscriversi alla Rete. La Summer School è organizzata dalla Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, della quale fanno parte numerosi Licei e Istituti superiori di tutto il Friuli-Venezia Giulia, i Dipartimenti umanistici delle Università di Trieste e di Udine, la Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giuliacon il ruolo di soggetto capofila. Il titolo generale di quest’anno è Crisi della democrazia? Lessico politico per il XXI secolo. Si metteranno a disposizione degli studenti gli strumenti critici forniti dalla riflessione politica di studiosi di diversa formazione, saggiandone la tenuta nel confronto con la filosofia del XX e XXI secolo. Il corso avrà la

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SUMMER SCHOOL Rovatti

Pier Aldo Rovatti (Direttore della rivista “aut aut”, Laboratorio di Filosofia Contemporanea di Trieste)
goMercoledì 5 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, ore 10-12

Per più di 35 anni Pier Aldo Rovatti (Modena 1942) ha insegnato Filosofia contemporanea, Filosofia teoretica ed Estetica a Trieste. Dal 1974 dirige la rivista di filosofia “aut aut”. Si è formato a Milano alla scuola fenomenologica di Enzo Paci. Ha scritto monografie su Sartre, Whitehead, Marx, Levinas, Heidegger, e si è prevalentemente occupato della questione della soggettività approfondendo i temi del gioco, del paradosso, del silenzio e dell’ascolto, e sviluppando i presupposti del “pensiero debole” (cui ha dato vita nel 1983 insieme a Gianni Vattimo). Negli ultimi anni si è soprattutto relazionato alle ricerche di Michel Foucault e Jacques Derrida. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Restituire la soggettività. Lezioni sul pensiero di Franco Basaglia (Alfabeta, Bolzano 2014), Un velo di sobrietà (il Saggiatore, Milano 2013), Noi, i barbari (Cortina, Milano 2011), Etica minima. Scritti quasi corsari sull’anomalia italiana (Cortina, Milano 2010), Abitare la distanza. Per una pratica della filosofia (Cortina, Milano 2007). Collabora con i quotidiani “la Repubblica” e “Il Piccolo”, dove tiene una rubrica settimanale.… ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Cantone

Damiano Cantone (ISIS “Malignani” di Udine – Direttore della rivista “Scenari”)

goLaboratorio:  4 ottobre, aula 404, IV piano, ore 16,15- 18,15

Il cinema e la psicoanalisi condividono grosso modo la stessa data di nascita. Assieme percorrono le vicende del Novecento, incrociandosi con le forme e della cultura e dell’arte che caratterizzano la storia del secolo scorso. Il laboratorio di cinema e psicoanalisi intende offrire agli studenti le coordinate per orientarsi in questo percorso che è al contempo teorico, pratico e storico. Questo avverrà tracciando i contorni di tre piani di discorso distinti. Nel primo vedremo come il cinema ha usato la psicoanalisi per migliorare o strutturare i propri funzionamenti narrativi Nel secondo come il cinema ha rappresentato la psicoanalisi, contribuendo alla sua vulgata popolare e alla sua diffusione sociale. Nel terzo e più impegnativo livello vedremo come la psicoanalisi si è rapportata al cinema, facendone spesso luogo di esemplificazione concettuale e più raramente strumento di sperimentazione teorica. Da Musatti a Lacan, da Metz a Žižek ripercorreremo per punti i principali approcci psicoanalitici alla teoria dell’identificazione, dello sguardo e della proiezione. Damiano Cantone (Udine 1977) ha insegnato Storia dell’Estetica presso l’Università degli studi di Trieste. Si occupa dei rapporti fra cinema … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Lanzoni

Lorena Lanzoni (Liceo Scientifico “P. Gobetti”, Scandiano, Reggio Emilia)
goLezione: lunedì 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 10-12.
Seminario: martedì 4 ottobre, aula “Docenti”, VI piano, ore 10-12 e 14-16.

Al di là del principio di realtà. Eros, arte, liberazione in Herbert Marcuse

La Scuola di Francoforte, pur nella pluralità di voci in cui trovò espressione, comprese che due componenti fondamentali determinavano il carattere autoritario e repressivo della moderna società di massa: da un lato relazioni economiche di classe, dall’altro processi di consenso e manipolazione delle coscienze e dell’immaginario dei ceti subalterni, comprensibili solo attraverso l’analisi dei processi psichici di formazione del soggetto, ampiamente esplorati dalla psicoanalisi. Il prezzo della civiltà è la repressione e il suo disagio è la nevrosi: questa tesi, esposta nelle opere freudiane di carattere storico-sociale, impone secondo Herbert Marcuse un’analisi e una ridefinizione di concetti freudiani fondamentali, come il rapporto tra principio di piacere e principio di realtà, tra Eros e Thanatos, tra repressione e sublimazione. Marcuse individua così nel corpo e nel desiderio, nell’immaginazione e nell’arte, i fondamenti di un nuovo ordine sociale, nella convinzione che la felicità sia possibile, «al di là del principio di realtà».
Il percorso seminariale, … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Berto

Graziella Berto (Liceo Scientifico Statale “Copernico” di Udine)

goLezione: 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16-18
Seminario: 4 ottobre, aula 203, II piano, ore 10-12 e 14-16

Pensare con Freud: la decostruzione di Derrida

La lezione si propone di mostrare come il “pensiero dell’inconscio” che sta al centro della psicoanalisi freudiana venga letto da Derrida nel “pensiero della differenza” o “decostruzione”: l’inconscio mette in gioco una critica della presenza che, mentre scuote la nozione di coscienza e di soggetto, mette in crisi la logica stessa dell’identità su cui si basano il nostro pensiero e la nostra cultura, e introduce così un rimando alla dimensione dell’alterità come inassimilabile. A essere messa in questione è, in questo modo, anche l’idea di “sovranità”, in tutte le sue implicazioni. Appellarsi all’inconscio significa scardinare un modo di pensare fondato sulla definizione e sulla distinzione netta tra lo stesso e l’altro, significa prendere sul serio la dimensione della scrittura. Questi effetti dell’inconscio vengono analizzati in particolare negli sviluppi che il pensiero freudiano raggiunge in Al di là del principio di piacere e nei lavori a esso collegati, con l’emergere delle “pulsioni di morte” e della “ripetizione”.
Il seminario si incentrerà sulla lettura … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Rossi

Lino Rossi (IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia)

goLezione: Via Alviano, 18 Aula 404, IV piano, lunedì 3 ottobre, ore 14-16
Seminario: Aula 402, IV piano, martedì 4 ottobre, ore 10-12 e 14-16.

Esplorando il lato “oscuro”: guerra, morte e aggressività nel pensiero di Sigmund Freud

Nel 1914 Sigmund Freud salutava con certo entusiasmo e con curiosa partecipazione l’inizio delle ostilità belliche e osservava con interesse le sfilate dei giovani passare sotto le bandiere spiegate dell’aquila austriaca. Solo dopo qualche mese il suo giudizio muta d’accento e l’ombra di una terribile impressione s’impossessa del grande maestro della psicoanalisi nel cogliere gli esiti soggettivi dei traumi impressi sui primi reduci dal fronte, già carichi di effetti patologici, tanto da rendere necessaria una revisione della sua teoria delle nevrosi.
La guerra rende visibile ciò che non lo era: manifesta il lato oscuro dell’umano, consente l’incontro con la morte. La morte dell’altro, ma anche la propria. L’uomo non coglie l’esperienza del morire se non di fronte al corpo ucciso del nemico, e questo apre la strada verso la comprensione della vulnerabilità. Vita come finitudine quindi e come desiderio del finire. Inizia così una serie di domande, destinate a ricevere risposte molteplici, diseguali, … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Valagussa

Francesco Valagussa (Università S. Raffaele di Milano)
goVenerdì 30 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, ore 15-17
Nietzsche e la psicoanalisi

Nietzsche eredita dalla grande tradizione dell’idealismo tedesco concetti come “io”, “anima”, “autocoscienza”, “spirito”: la sua rielaborazione e potremmo dire la sua vera e propria trasvalutazione di tali “valori” costitutivi per il pensiero occidentale spalanca le porte del Novecento su quel vasto e caotico territorio di forze, impulsi e processi che brulicano per così dire alle spalle della coscienza.

Francesco Valagussa è professore associato di Estetica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Ha curato opere di Kant, Hegel, Simmel, Benjamin e Musil. Membro della Società italiana di estetica (SIE). Coordinatore scientifico del Master in Retorica per le Imprese, la Politica e le Professioni presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Vice direttore del Centro di Ricerca di metafisica e filosofia delle arti – DIAPOREIN. Tra le sue ultime opere: La scienza incerta, Roma 2015; Il globo senza legge, Milano 2016.… ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL PAPANDREA

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)

goLezione: giovedì 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 10-12. Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.

Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”. È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi. Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento. Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha discusso con Pier … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Roveretto, Troilo

Massimiliano Roveretto (Liceo Scientifico “Buonarroti”, Monfalcone), con la partecipazione di Carla Troilo (Laboratorio di Filosofia Contemporanea, Trieste)
goLezione: mercoledì 28 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16,30-18,30
Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, ore 9,30-11,30.

Freud e il feticismo come discorso culturale

Il percorso, che prende a prestito il titolo da un volume pubblicato alcuni anni or sono negli Stati Uniti, muoverà da una delucidazione dei concetti fondamentali della psicoanalisi freudiana e dall’individuazione del rapporto tra natura e cultura come uno dei suoi possibili punti di incontro con la riflessione filosofica novecentesca. Successivamente, dopo aver ricostruito il paradigma teorico in cui Freud inquadra il fenomeno in ambito clinico, si procederà a mostrare come analisti, filosofi e altri studiosi abbiano potuto applicarlo a ulteriori e più ampi aspetti della società contemporanea

Massimiliano Roveretto insegna Filosofia e Storia al liceo “Buonarroti” di Monfalcone ed è redattore della rivista “aut aut”. Ha collaborato per diversi anni con Pier Aldo Rovatti agli insegnamenti di Estetica e di Filosofia contemporanea presso l’Università di Trieste. È stato inoltre docente a contratto di Estetica per il corso di laurea in Architettura dell’Università di Udine. Ha conseguito … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Collamati

Chiara Collamati (Università di Padova)

goLezione: mercoledì 28 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 14-16.
Seminario: giovedì 29 settembre, aula “Docenti”, VI piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, ore 10-12.

Una psicanalisi senza inconscio. L’approccio sartriano al pensiero di Freud

Durante la lezione mostreremo il posizionamento critico adottato da Sartre nei confronti della psicanalisi freudiana, evidenziando in particolare i presupposti filosofici del rifiuto della categoria d’inconscio. A tal scopo, verrà presentato il progetto di «psicanalisi esistenziale» tratteggiato ne L’essere e il Nulla, dopo aver fornito brevemente le coordinate generali dell’opera e del contesto storico-filosofico in cui essa si colloca. Verranno inoltre evocati gli esperimenti di «biografie esistenziali» che Sartre ha condotto su figure quali Baudelaire, Genet e Flaubert. Si farà riferimento, infine, alla stesura di una sceneggiatura su Freud, richiestagli dal registra J. Houston per il film Freud: The secret passion (1962), cui Sartre rifiuterà però di associare il suo nome. Il manoscritto risulta però utile per comprendere il complesso rapporto (di vicinanza, non solo di opposizione) che Sartre ha instaurato con il pensiero freudiano.
La prima sessione del seminario propone un affondo mirato nella sezione IV de L’essere e il nulla, (capp. I-II): qui … ... continua a leggere