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Senso delle parole e responsabilità del dire
Vicinolontano 2020 →vedi opuscolo
26 settembre, ore 18
Oratorio del Cristo, Udine
SENSO DELLE PAROLE E RESPONSABILITÀ DEL DIRE
Interventi di
BEATRICE BONATO, GRAZIELLA BERTO, FLORIANA FERRO
Presentazione di Edizione 2019, Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio, a cura di Beatrice Bonato, Mimesis, Milano-Udine 2020.
Nel confronto di prospettive filosofiche sul linguaggio, il taglio fenomenologico ci consente, proprio grazie alle aporie a cui va incontro, di indagare più in profondità il legame con la dimensione corporea, affettiva e relazionale del soggetto parlante, e di portare alla luce l’articolazione tra il pensiero e l’espressione linguistica in cui esso si traduce, in parte sempre tradendosi. Nella pratica dell’animale parlante è sempre in gioco, d’altra parte, una forma di responsabilità: le parole che pronunciamo sono in rapporto stretto con il nostro modo di essere nel mondo, ne disegnano l’orizzonte. Ciò che mostra con particolare intensità il gesto poetico – l’intenzione di elevare, attraverso la parola, la vita stessa – è forse virtualmente presente in ogni atto linguistico, in ogni “voler dire”.
Per rispettare le norme vigenti sulla sicurezza sanitaria, il numero di posti è limitato a 40. È richiesta la prenotazione sul sito dell’associazione vicino/lontano. Vedi le istruzioni … ... continua a leggere
Sartre/Merleau-Ponty. Un dissidio produttivo
Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
Rivista “aut aut”, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici
Con il sostegno del Comune di Udine e della Fondazione Friuli
12 febbraio 2020, ore 18
Libreria Friuli – Udine, Via dei Rizzani, 1/3
Sartre/Merleau-Ponty
Un dissidio produttivo
Presentazione del fascicolo di “aut aut” n° 381
Interventi di
LUCA BASSO e RAOUL KIRCHMAYR
Introduce e modera BEATRICE BONATO
In una serie di lettere scritte nel 1953, due grandi protagonisti della filosofia contemporanea, Jean-Paul Sartre e Maurice Merleau-Ponty, mettevano a confronto il loro diverso modo di intendere il compito degli intellettuali di fronte alle difficili scelte a cui la scena politica della Guerra Fredda li sollecitava con urgenza. Che cosa significa essere un intellettuale engagé? Si può fare filosofia senza prendere una posizione politica? Il fascicolo di “aut aut” n° 381, Sartre/Merleau-Ponty. Un dissidio produttivo, a cura di Enrica -Petrini e Raoul Kirchmayr, dedicato alle “lettere della rottura” tra i due autori, cerca di riflettere sulle questioni, tutt’altro che superate, del radicamento della teoria filosofica nel mondo della vita e della storia, e insieme della distanza che il gesto filosofico richiede proprio per pensarne la trama profonda.
Qui → Locandina Sartre-Merleau-Ponty
L’incontro … ... continua a leggere