RAOUL KIRCHMAYR è professore a contratto all’Università di Trieste, dove insegna Estetica. È redattore della rivista “aut aut” e membro dell’“équipe Sartre” all’Institut des Textes et Manuscrits dell’Ecole Normale di Parigi. Ha pubblicato le monografie Il circolo interrotto. Figure del dono in Mauss, Sartre e Lacan (Trieste 2002) e Merleau-Ponty (Milano 2008). Ha curato i fascicoli monografici di “aut aut” dedicati a Thomas Bernhard (2005), a Lyotard (con A. Costa, 2008), a Didi-Huberman (con L. Odello, 2010), La filosofia come sapere visuale (con M. Carbone, 2022), e un dossier sulla psichiatria di Franco Basaglia per “Les Temps Modernes” (2012). La filosofia come sapere visuale, con Mauro Carbone (2022). Traduttore dall’inglese e dal francese, ha curato edizioni italiane di scritti di diversi autori, tra le più recenti Sul pragmatismo di Bernstein (Milano 2015), Qu’est-ce que la subjectivité? (con M. Kail, Parigi 2013) e Marxismo e soggettività di Sartre (Milano 2015). Ha appena pubblicato Passioni del visibile. Saggi sull’estetica francese contemporanea (Ombre Corte, Verona 2018), Le royaume des ombres. Esthétique de la spectrailité (Mimésis, 2024). Attualmente sta lavorando a un volume di saggi su Pasolini e sul rapporto tra iconologia e psicoanalisi.