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Si è aperto domenica 24 gennaio 2016 il ciclo Filosofia in città Colloqui sull’individuo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con una breve introduzione del direttore artistico Giuseppe Bevilacqua e una illustrazione del programma di Beatrice Bonato. L’incontro è iniziato con l’esecuzione dell’Introitus – Organum I dalla Fantasia super Veni Sancte Spiritus per violoncello e clarinetto basso del maestro Renato Miani  con Carlo Teodoro al violoncello e Davide Teodoro al clarinetto. Ha poi preso la parola il professor Andrea Tabarroni, ordinario di Storia della filosofia medievale all’Università di Udine, che ha messo in luce con grande chiarezza il valore e l’originalità del concetto di individuo in Giovanni Duns Scoto.

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L’ecceità del dottor Sottile rappresenta una novità rispetto al modo di trattare il problema di Tommaso d’Aquino e si può avvicinare invece a quello di Dante. Nel Novecento poi, ha aggiunto Tabarroni, alcuni hanno rilevato la vicinanza con le tematiche di Joyce. Tutto incentrato sulla ricezione contemporanea del concetto di individuo è stato invece l’intervento di Damiano Cantone, direttore della rivista online “Scenari”. Il professor Cantone ha sottolineato come esso giochi un ruolo chiave sia nel pensiero di Simondon sia in quello di Deleuze, proponendo un suo utilizzo anche in chiave scientifica. Gli interventi dei due filosofi sono stati

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impreziositi dalle letture di testi degli attori Stefano Rizzardi e Raffaella Fabris ed in conclusione di nuovo la musica del maestro Miani con Recercar – Organum II, eseguita sempre da Carlo e Davide Teodoro. Molto numeroso e interessato il pubblico presente nel Foyer del teatro, che ha potuto intervenire ponendo domande ai due relatori.