I seminari autunnali della sezione Friuli Venezia Giulia della SFI sono sia un momento di riflessione interna fra gli associati, sia un momento di comunicazione agli studenti di tematiche che per la loro attualità difficilmente trovano posto nei programmi curricolari degli istituti di istruzione superiore dove si insegna la filosofia. I seminari pertanto sono aperti alla partecipazione degli studenti e del pubblico interessato ai temi delle discussioni filosofiche. Quest’anno la novità è data dal raccordo tra le attività della Sezione FVG e la presenza sul territorio della RETE regionale per la Filosofia e gli Studi umanistici, che organizza in particolare la Summer School. Agli studenti e ai docenti di diverse scuole della regione che vi parteciperanno, vogliamo così offrire l’opportunità di proseguire i percorsi di approfondimento avviati nei corsi della Summer School e di mantenere viva la comunità di ricerca e discussione intorno ai temi filosofici. Pur nella varietà dei temi, i quattro seminari del prossimo autunno sono orientati a riflettere sull’eterno problema delle due culture, come lo definiva Giulio Preti negli anni Sessanta del secolo scorso. La focalizzazione sulle tematiche del corpo in Agamben di Graziella Berto e Beatrice Bonato (il 7 ottobre) è in linea continuità con le questioni approfondite negli ultimi anni intorno alla biopolitica e al dominio neoliberale sulla vita, a Derrida e alle voci del corpo, confluite nei rispettivi quaderni di “Edizione”. Anche Claudio Tondo (il 28 ottobre) continuerà a sviluppare il suo percorso di indagine sui cambiamenti della condizione umana e della fabbricazione dell’umano alla luce del dibattito recentissimo sulla postumanità. Enrico Petris proporrà (il 18 novembre) una riflessione sulle modalità di pensiero della filosofia analitica, a cui si affiancherà la presentazione, da parte di Gian Paolo Terravecchia, di una originale esperienza didattica incentrata sulla disputa argomentativa. Tiziano Sguazzero, nell’ultimo seminario in programma per il 2015 (il 9 dicembre), proporrà un confronto tra le istanze ermeneutiche e quelle analitiche nell’approccio alla questione della salute. Qui il programma